La Storia del Premio Pico della Mirandola
Il Premio Pico della Mirandola si ispira al più illustre cittadino mirandolese, Giovanni Pico, la cui vita, breve ma intensa, ha lasciato una traccia indelebile nella storia culturale italiana ed europea.
Assegnato dal 1989 consisteva in un lingotto d’oro di 100 grammi che riportava, coniato su una faccia, il profilo di Pico, e sull’altra l’intestazione del Premio (Pico della Mirandola).
Il Premio, biennale, originariamente era suddiviso in tre sezioni: la prima, destinata ad un’ impresa che si era distinta nei mercati internazionali; la seconda, destinata ad un istituto di credito, medio o piccolo, che avesse ottenuto risultati particolarmente apprezzabili in materia finanziaria; la terza, a un’impresa o istituto bancario che avessero promosso un’iniziativa di alto valore culturale e/o sociale e ambientale.
Questa prima fase, che si può considerare sperimentale, ha riguardato la prima e la seconda edizione del Premio.
La consapevolezza della non opportunità che un ente bancario potesse “giudicare” e “premiare” una omologa organizzazione ha comportato delle modifiche nella struttura della Manifestazione.
Il cambiamento viene suggellato con la sostituzione del lingotto d’oro, quale Premio, con la riproduzione in oro, su scala, di uno storico busto di Giovanni Pico della Mirandola.
Alla terza edizione la Giuria conferisce un ulteriore assetto dell’assegnazione del Premio: il riconoscimento viene articolato in un Premio nazionale e in uno internazionale; un ulteriore Premio speciale viene invece istituito per un’ impresa locale.
La settima edizione del 2002 è quella che consolida la versione definitiva dell’assegnazione del Premio Pico: il premio viene articolato in una sezione internazionale, in una nazionale, in una per l’imprenditoria locale, ed in una sezione riservata agli ambiti di intervento della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola ed un’eventuale sezione Premio speciale.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, nel novembre 2006, registrava il marchio “ Premio Pico della Mirandola” in CCIIA di Bologna, ottenendone successivamente l’esclusiva con la registrazione – il 3 aprile 2009 - all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (n. 1182195).
Il marchio, pertanto, da quel momento è in uso esclusivo alla Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola divenendone unica promotrice.
A partire poi dalla decima edizione (2008) il busto viene riprodotto così come emerso dalla ricostruzione fisionomica del volto di Giovanni Pico, grazie agli studi compiuti sui suoi resti mortali.
Il Premio è, oggi, una realtà affermata e ben conosciuta sia in Italia che all’estero. Esso è riuscito a coinvolgere e ad insignire diverse personalità distintesi in ambito economico, finanziario, imprenditoriale, scientifico, culturale e filantropico, mostrando di saper seguire la Storia “chiamando a Mirandola i suoi ispiratori per spiegarcela e anticiparcela”.
FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI MIRANDOLA
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